Cesare Di Liborio”Au coeur de la matrice” Galerie Vrais Rêves – Lyon 2022
Cesare Di Liborio”Au coeur de la matrice”
Galerie Vrais Rêves – Lyon 2022
Cesare Di Liborio
“Au coeur de la matrice”Galerie Vrais Rêves – Lyon
dal 5 novembre al 24 dicembre
vernissage sabato 19 novembre…
giornate di lavoro, sperimentazioni er ottenere ottimi risultati
Cesare Di Liborio Photography on FB
Cesare Di Liborio nel web
Verso un neo-pittorialismo? Piccoli gioielli, preziosi e raffinati
In questo primo quarto del XXI secolo, la fotografia contemporanea trova le sue basi negli aspetti documentaristici del nostro mondo, nelle sue componenti sociali, politiche, ambientali, …Il lavoro fotografico di Cesario Di Liborio non rientra in questo campo, anzi. Lontano da una visione legata alla realtà, il suo lavoro si confronta con un’estetica legata al mezzo fotografico stesso. Non ci racconta il mondo che ci circonda, ma il suo mondo, fatto di ripetizioni, lavoro e ossessioni. Il soggetto delle sue immagini, quando c’è, è solo un pretesto, un’opportunità di creazione, un campo di indagine e di ricerca. Pertanto, le serie Icons sono disponibili ciascuna in nove immagini, non solo dello stesso soggetto, ma dello stesso negativo; come nove diverse interpretazioni della stessa partitura visiva, come nove variazioni di una composizione musicale. Le serie Super Natural e Wonder Women seguono un protocollo simile.
È la tecnica dell’acquaforte, tecnica fisico-chimica derivata dall’industria tessile, che permette a Cesario queste variazioni pressoché infinite, lavorando la materia dell’emulsione fotografica, triturando la gelatina, impastandola, tingendola, tingendo. Ottiene così immagini uniche che portano tutte una parte di casualità e casualità nonostante anni di apprendimento e lavoro laborioso.
Nella serie Wandering Souls, il soggetto è così irrilevante che non esiste più. Sono immagini fotografiche senza alcun rapporto con la realtà. Si tratta infatti di una pura creazione di laboratorio, proprio l’azione della chimica fotografica su carta sensibilizzata. La luce stessa è solo accidentale nel processo. Anche lì casualità e casualità hanno il loro posto nella genesi di questi fantasmi che vengono dal nulla per investire per sempre lo spazio di poche immagini. Se dovessimo categorizzare il lavoro di Cesario Di Liborio, potremmo parlare di fotografia plastica, come si parla di arti plastiche in generale, potremmo anche usare il termine fotografia plastica se Dominique Baquet1 non avesse dato una definizione un po’ diversa.
“Un nuovo movimento porta i fotografi fuori e indietro dai sentieri dove hanno camminato fino ad ora. scrisse Robert de la Sizeranne2 sul pittorialismo a cavallo tra XIX e XX secolo. Questa frase si adatta bene al caso di specie. Si potrebbe allora parlare di neo-pittorialismo. Bisognerebbe però disattendere l’idea ampiamente condivisa che in questo movimento l’arte fotografica debba simulare la pittura e/o l’incisione, cosa che non è nemmeno il caso. Resta quindi a tutti apprezzare le opere di Césario Di Liborio per quello che sono, cioè piccoli gioielli, preziosi e raffinati dai quali lasciarsi sommergere in un piacere infinito.
Remy Mathieu ottobre 2022
BY CESARE DI LIBORIOAL CENTRO DELLA MATRICEReal Dreams Gallery , 6, rue Dumenge 69004 Lione