“Bambini a metà”ANGELA IANTOSCA giornalista e scrittrice, Bibbiano 2015
Che la scuola sia fondamentale
con Federica Cagnoli, Alessia Pellicciari, Angelo Borghi, Angela Iantosca e Antonio Nicaso
Che la scuola sia fondamentale sembra una delle solite frasi retoriche di rito se però prima trovi il tempo di leggere “Bambini a metà” della autrice Angela Iantosca allora ti accorgi quanto invece sia lapidaria quell’affermazione succitata. La lettura del libro ci apre uno spaccato di meridionalità calabrese e ti accorgi come un’infanzia sbagliata rappresenti un “vulnus” assolutamente da evitare e allora l’imperativo è di investire al massimo sui percorsi scolastici che hanno il merito di poter strappare davvero vite già segnate e dare così un’opportunità di vita ispirata alla legalità. “Credo di aver smesso di essere bambino a due anni e mezzo,,,” ci dice un n’dranghetista pentito e questa testimonianza alla stessa autrice ci lascia sconcertati per il solo fatto di essere un affermazione “vera”. Allora questo rubare l’infanzia prima o poi restituirà alla società civile ciò che essa non è stata in grado di fornire a suo tempo
Allora un grande grazie ad Angela che è stata presente a Bibbiano proprio nelle giornate dedicate alla legalità che ha saputo con la sua “virilità femminile” trasportarci con autentica determinazione a profonde riflessioni sul sistema. Il libro ci mostra anche l’altra faccia calabrese quella onesta, quella fatta anche da volontari che sono davvero in prima linea. I narrati sono duri, scheggiati e difficilmente mostrano il volto della redenzione, del recupero sociale perché la legge della Natura è durissima chi sbaglia infanzia è già segnato e spesso per sempre…
Davvero un libro scritto con ardore e passione di chi ha voluto “illuminare” quelle anime che forse, condannate all’oblio, non avrebbero mai potuto avere una “voce” e a noi invece il dovere sociale di saperle ascoltare quelle “voci”
ANGELA IANTOSCA giornalista e scrittrice, autrice di Bambini a metà-I figli della ‘ndrangheta ED. PERRONE
Giangiacomo Papotti