Il giorno della Candelora 2 febbraio detti popolari sul meteo
Il giorno della Candelora 2 febbraio detti popolari sul meteo
Il giorno della Candelora, oltre al suo valore religioso, è ricco anche di detti popolari che fanno riferimento alla possibilità di prevedere come procederà la seconda parte dell’inverno e quando finirà. Il più conosciuto, anche da noi in Campania, è quello che recita: “Madonna della Candelora, dell’inverno semo fora, ma se piove o tira vento de l’inverno semo ancora dentro”. Quindi, se il tempo del 2 febbraio è brutto allora vuol dire che l’inverno è destinato a durare ancora per un po’. Simile il detto conosciuto a Trieste, legato alla Bora. ”Se la vien con sol e bora de l’inverno semo fora. Se la vien con piova e vento, de l’inverno semo drento”. Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora. Delle cere la giornata ti dimostra la vernata, se vedrai pioggia minuta la vernata fia compiuta, ma se vedi sole chiaro marzo fia come gennaro. Se per la Candelora il tempo è bello molto più vino avremo che vinello.
LE ORIGINI – Come molte celebrazioni cristiane, anche la Candelora trae origine da alcuni culti precristiani. Nell’Antica Roma nel mese di febbraio si celebravano i Lupercali, una antichissima festività legata al culto della purificazione. Simili celebrazioni si verificavano anche nella tradizione celtica. La festa di Imbolic era occasione di festa per il passaggio tra l’inverno e la primavera, ovvero per il cambio della stagione fredda e buia con quella nuova della luce e della rinascita.