Spesso la loro popolarità può nascere grazie alla loro attività in prima persona tramite social media, video, blog, musica, contenuti che vengono letti e condivisi da centinaia di persone.La popolarità e il traffico grazie a contenuti di valore a seconda del proprio target, permettono di aumentare la propria visibilità e diventare autorevoli.Sicuramente una crisi tra questa mentalità/giochetto Influencer + Azienda = Successo è nata soprattutto per causa delle meccaniche ormai obsolete usate per la strategia di marketing.Influenzare non vuole dire vendere, infatti non possiamo avere un rapporto Influncer = Vendita ma sicuramente può essere una leva maggiore.

Siamo neo 2013 Gianroberto Casaleggio

E’ autore dei libri “Il web è morto, viva il web” (Pro Sources), “Movie Bullets” (IlSole24ore), ” WebDixit” (IlSole24ore), “Web ergo sum” (Sperling & Kupfer) e “Siamo in Guerra” (Chiarelettere) con Beppe Grillo.[youtube]http://youtu.be/itr27-gRjF8[/youtube]

Le prossime elezioni si vincono in Rete

On line il 90% dei contenuti è creato dal 10% degli utenti, queste persone sono gli influencer, quando si accede alla rete per avere un’informazione, si accede ad un’informazione che di solito è integrata dall’influencer o è creata direttamente dall’influencer.
Queste persone in modo diretto o indiretto gestiscono le comunità on line e per parlare della loro età, circa metà hanno meno di 22 anni, gli studenti sono al 40%, la maggior parte degli influencer sono uomini, il 60% e molte delle persone che accedono alla rete come influencer, quindi per pubblicare dei propri contenuti sono persone che hanno una derivazione professionale o artistica o tecnologica.