Ruoli della Protezione Civile – Bibbiano on line
Protezione Civile intesa come
organizzazione pubblica
Non mi stancherò mai di dire che nei ruoli propri della Protezione Civile intesa come organizzazione pubblica vi è anche un aspetto prettamente culturale. In questa immagine ci sono due giovani reggiani alle prese con una modernissima termo camera di prim’ordine appartenente al Collegio dei Geometri e dei giovani laureati della Provincia di Reggio nell’Emilia portata da quest’ultimi a Correggio in provincia di Reggio nell’Emilia in occasione di un “open day” scolastico dedicato all’orientamento dei giovani studenti delle scuole medie. In questa occasione questi volontari oltre ad aver prestato la loro professionalità al servizio della collettività per far conoscere quale siano i ruoli propri della Protezione Civile in una società civile visto in un ambito tecnico del territorio mansione classica della professione del Geometra o se preferite tecnico Cat (costruzione, ambiente e territorio). I ragazzini infatti hanno visto da vicino le immagini riportanti diverse azioni quale ad esempio la complessità della costruzione di un campo di sfollati in occasione dell’evento tellurico dell’Aquila che ci riporta anche nell’ambito delle costruzioni avente caratteristiche di anti-sismicità materia peculiare dei tecnici addetti alle costruzioni. Nel contempo i volontari essi stessi sono stati informati delle peculiarità di questo gioiello della tecnologia che ha ad esempio nel ambito dell’AIB (antincendio boschivo) un ruolo di monitoraggio del calore residuale che consente un intervento mirato del materiale estinguente in quanto leggendo con precisione le temperature al suolo, a distanza di sicurezza, si riesce ad individuare il principio d’incendio condizione assai temibile e i Vigili del Fuoco lo sanno molto bene e che loro lasciano volentieri in sussidiarietà al personale di Protezione Civile. Anche nell’ambito del ricerca persone questa macchina tecnologica può avere un ruolo determinante in quanto anche se mascherato da materiale boschivo quali foglie, humus o rami un corpo vivo emette calore. Insomma come vedete nonostante essi sono stati chiamati per dare “cultura” alla fine anche loro hanno portato a casa “cultura” che servirà non solo nell’ambito di Protezione Civile ma anche per le future mansioni che potrebbero essere chiamati i due studenti di architettura.. Morale: I vari corsi proposti dall’organizzazione della Protezione Civile che spaziano dall’antincendio boschivo al recupero del patrimonio architettonico in ambienti ostili per passare alla ricerca dispersi fino ad arrivare alle strategie della segreteria di un campo di sfollati sono un patrimonio culturale enorme al servizio di tutti i cittadini con particolare occhio di riguardo ai nostri giovani che presto saranno i nostri cambi generazionali dotati di un patrimonio da donare a tutte quelle persone che potrebbero essere in situazioni di richiesta d’aiuto.
Bibbiano 31.01.2016