1 Maggio 2020 Festa dei lavoratori al tempo del Corona Virus
1 Maggio 2020 Festa dei lavoratori al tempo del Corona Virus
Il silenzio di Montechiarugolo. Questi siamo noi in questa epidemia, un paese silenzioso, con paesaggi e luoghi di infinita bellezza. Chiusi in casa, per lunghissime settimane, mentre la natura si afferma rigogliosa in questa primavera che sboccia. Vedere le piazze e le strade di Montechairugolo vuote, i parchi senza bambini e i circoli senza anziani è un pugno allo stomaco. Certamente torneremo alla normalità, forse una nuova normalità, ma segnati per sempre nel profondo da ciò che abbiamo vissuto. Montechiarugolo, non vediamo l’ora di tornare a riempire il tuo silenzio con chiacchiere, musica e risate. Grazie P-gphoto per aver immortalato questo silenzio, sarà una testimonianza storica che le future generazioni potranno avere come ricordo, come monito, come patrimonio culturale per non commettere nuovamente certi errori e costruire un futuro in cui tutto questo non capiti più.
Dai vecchi mestieri legati alla tradizione popolare e dell’artigianato locale alla piazza virtuale e in streaming , smart working, Negozi, ristoranti, locali che fanno consegne a domicilio. La Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa. Il primo Maggio rappresenta una data storica per il movimento dei lavoratori: ratificata già nel 1891, anticipata al 21 aprile, istituita stabilmente in Italia come giorno festivo dall’art. 2 della legge n. 260 del 27 maggio 1949, è oggi festeggiata in 89 Paesi nel mondo.Non potendo, a causa del Coronavirus, organizzare la festa dei lavoratori in piazza Maggiore, i segretari generali provinciali Maurizio Lunghi (Cgil), Danilo Francesconi (Cisl) e Giuliano Zignani (Uil) saranno in collegamento, dalle 10.30 alle 11.30, su Ètv (canale 10 e in diretta Facebook), per una riflessione su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ripresa produttiva ed emergenza sanitaria. Con il telelavoro la produttività aumenta. Ma il Italia il capo vuole i dipendenti a portata di mano, il nostro Paese non accetta ancora il telelavoro: “Da parte delle aziende italiane c’è una ritrosia nei confronti del telelavoro, non da parte dei sindacati. Col telelavoro la produttività aumenta. «Il telelavoro vincola a lavorare da casa e l’azienda trasferisce le medesime responsabilità del posto di lavoro a casa del dipendente»