Caffè storico a Traversetolo. Pepo

Dal 1903 il bar di Enrico Salsi

Pepo bar- Traversetolo

Un locale degli inizi del ‘900 arredato con quel giusto mix tra passato e moderno.

Del proprietario Enrico Salsi, si trovano le iniziali sul soffitto del bar sopra l’entrata.Renato Brozzi-Pittore traversetolo

Una E ed una S sovrapposte.

Ha costruirlo fu Renato Brozzi, scultore,

pittore nato il 7 agosto 1885

morto 21 Giugno 1963,

come dice la lapide posta sulle mura della casa ,

dove abitava e vicino al caffè Pepo.

Un’altra sua  opera è posta a guardia della lapide

ai caduti,  nell’angolo del palazzo del municipio,

ma torniamo al bar, in passato si era pensato

di rinnovare l’arredamento, per la sua somiglianza a una farmacia , questo però non  fu fatto,

perchè in quel periodo storico era molto costoso, meglio così dopo 100 anni si può ancora apprezzare.

 Questo bar , come altri giustamente, dal 1903  ad ora, ha visto passare la prima e seconda guerra mondiale,

tante storie raccontate e vissute, un bar è come il confessionale del prete .

Si raccontano storie su storie che poi vengono tramandate. Una di queste è la storia , che mi ha

raccontato una persona incontrata nel bar ieri 19 Agosto 2012.

Mi trovavo a Roma , era il periodo del Papa buono, Giovanni XXIII° ,

 una mattina con un compagno commilitone ,eravamo assieme alla Cecchignola, siamo andati in

Vaticano ,per visitare la chiesa, nel camminare in un cortile a lato dietro l’alta cancellata,

vi erano delle suore, dietro di loro il Papa con il suo seguito, nello scendere alcune gradini

il Papa perse l’equilibrio e cadde a terra. Subito tutti si apprestarono ad alzarlo,

ma lui si levo in piedi subito dicendo: prima mi lasciano cadere poi mi vogliono aiutare.

Se ascoltiamo bene queste parole, possiamo sentire una grande profondità di senso

da applicare ai più grandi pensieri in qualsiasi campo.

Chissa quante storie si sono raccontate nei bar, storie di vita e di personaggi di paese.

bar Pepo Traversetolo