220° Anniversario della nascita del Primo Tricolore
220° Anniversario della nascita del Primo Tricolore
Giornata nazionale della Bandiera Italiana 7 Gennaio 2017
Il ponte del Tricolore, sul fiume Enza che collega i comuni di Montechiarugolo e Montecchio Emilia.
Nel lontano 1796 a Montecchio, in Provincia di Reggio Emilia, dove oggi sorge il Ponte sull’Enza, avvenne il primo episodio d’armi che fece da preludio al Risorgimento italiano. Il 4 ottobre 1796 si svolse infatti la cosiddetta Battaglia di Montechiarugolo nella quale milizie volontarie della ‘Guardia Civica Reggiana’, insieme a soldati francesi, attaccarono un manipolo di soldati austriaci rifugiatisi nel Castello. Dopo uno scambio di fucilate vi furono due morti: il volontario Andrea Rivasi di Cavriago che morì sul campo e un secondo milite che morì in seguito alle ferite. Dopo pochi giorni, secondo le cronache dell’epoca, si formò a Montecchio Emilia una Guardia Civica su imitazione di quella di Reggio Emilia e, il 27 ottobre 1796, si ottenne dal comando francese di potere esporre la bandiera del Tricolore sulla Torre dell’Orologio. Si trattava di quella stessa bandiera che poi, il 7 gennaio 1797, nel Congresso di Reggio la Repubblica Cispadana proclamò Universale con i suoi tre colori verde, bianco e rosso.
Filmato di Giangiacomo Papotti
Inno d’Italia
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga
la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte siam pronti alla morte. Siam pronti alla mortel ‘Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò. Uniamoci, uniamoci, l’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può?
Inno scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e musicato lo stesso anno da Michele Novaro. Divenne Inno d’Italia nel 1946 in sostituzione della Marcia Reale, inno d’Italia dal 1861 al 1946, scritto da Giuseppe Gobetti per Carlo Alberto. 220° Anniversario della nascita del Primo Tricolore
Notizie dal Municipio di Reggio Emilia
Per l’occasione sarà inaugurato il rinnovato Museo del Tricolore e la mostra Novanta artisti per una bandiera. Un Drappo Tricolore di 1797 metri sfilerà per le vie del centro storico e la Banda dell’Arma dei Carabinieri dedicherà alla festa della bandiera un appuntamento musicale. Ad anticipare il programma della giornata, dalle 10.00 alle 10.15, sarà il suono della Campana civica. Le celebrazioni istituzionali inizieranno alle ore 10.30 in piazza Prampolini, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Si illumineranno i ponti Calatrava, dimenticando l’ormai arrugginito ponte sull’Enza, con le ringhiere pitturate con i colori della bandiera, del resto i comuni di Montecchio Emilia e Montechiarugolo vanno dimenticando i ricordi delle gesta della gente locale che ha lottato per questo, forse rimarranno le due bandiere issate davanti ai comuni, del resto il calendario non aiuta, i municipi sono chiusi e apriranno giorno 9 Gennaio quando ormai tutto è terminato. Ma, forse mi sbaglio, VIVA L’ITALIA CHE CAMBIA.