25 aprile 2021 Festa Nazionale della Liberazione Montechiarugolo
Il comando Brasiliano attestato a Montecchio Emilia
25 aprile 2021 Festa Nazionale della Liberazione Montechiarugolo
25 aprile 2021 Festa Nazionale della Liberazione, Festeggiamo insieme da casa #distantimauniti
Domenica 25 aprile celebriamo l’Anniversario della Liberazione d’Italia: per evitare assembramenti, il programma della Giornata verrà documentato a tutti i cittadini con pubblicazioni online sui nostri canali istituzionali. Per l’occasione verranno apposte le Corone d’alloro presso tutti Monumenti ai Caduti delle nostre Frazioni comunali, il Monumento all’Alpino e la lapide del Cimitero di Monticelli Terme.
Sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Comune di Montechiarugolo durante la giornata del 25 aprile verranno trasmessi: gli Interventi del Sindaco Daniele Friggeri e della Vicesindaco Laura Scalvenzi, un Video contributo a cura di ISREC (Istituto di Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea) di Parma dedicato alla figura del partigiano Afro Fornia, fucilato nei pressi del cimitero di Monticelli Terme, alla cui memoria è intitolata la piazza principale della frazione un video contributo della Montechiarugolo Folk Band Tullio Candian.
Alleati in transito a Montechiarugolo 25 aprile 1945
Giorgio Gherri e Antonio Marchi ricordano
la mattina del 25 aprile 1945 quando, con l’arrivo degli Alleati, finalmente la popolazione di Montechiarugolo (PR) poté festeggiare la fine della guerra e la vera Liberazione dal Nazifascismo. Alle 8:00 del mattino, rumori di jeep, camionette e carri armati dell’Esercito Alleato svegliarono la popolazione di Montechiarugolo che accolse festante i soldati Americani che attraversavano il paese diretti verso Parma. Alcune foto prese dal filmato
“Intimo-vos a render-vos incondicionalmente………. Estais completamente cercados e impossibilitados de qualcher ritirada” Cosi il Colonnello Nelson De Mello”del 6° Reggimento della Força Expedicionaria Brasileira (FEB), intimava la resa ai resti tedeschi della 148a Divisione di fanteria (ma in zona c’erano anche i resti della 90a Panzerg. e della 334a) nella zona di Respiccio di Fornovo Taro. L’unica unità italiana del gruppo di Fretter Pico (148a) era la Divisione Bersaglieri Italia del Gen. Mario Carloni. Quanto vado a raccontarvi avvenne il 26 aprile del 1945 tra Fornovo e Collecchio, a sud di Parma, lungo la statale 62 della Cisa nella Val di Taro.L’avanguardia brasiliana era già arrivata al Fiume Taro (Medesano di Parma) tagliando virtualmente lo sbocco in pianura a circa 15.ooo uomini provenienti dal fronte tosco-emiliano (Luningiana). Il comando Brasiliano attestato a Montecchio Emilia e S. Polo d’Enza (RE), al confine con la provincia di Parma, era convinto che la guerra fosse già finita. La sollevazione generale c’era già stata nell’Italia del Nord e si diceva che i tedeschi in zona stessero già trattando la resa coi partigiani delle brigate Garibaldi 135, 12, 78, 31a. La sera del 26 in piazza si era fatta festa. Si ballò e cantò fino a tarda notte, alzando anche il gomito. Poi nella notte i cannoni tornarono a tuonare. Un battaglione bersaglieri repubblicani, uno di alpini con appoggio tedesco cercarono di aprire un varco verso la Via Emilia a Medesano ancora poco presidiata. segui a leggere sul sito digilander