Andrea Zorzi “Autori in prestito”

Andrea Zorzi detto “Zorro” classe 1965

Andrea Zorzi

ex-pallavolista oggi commentatore televisivo italiano ci ha fatto visita presso la Biblioteca di Bibbiano in occasione della rassegna “Autori in prestito” il 1.dicembre.2015. Chi lo ha visto è rimasto stupefatto dalla sua dinamica narrativa fatta da un fluente discorrere che visto il suo ruolo di sportivo non dovrebbe meravigliare più di tanto vista l’estrema velocità di esecuzione che corre in una partita di pallavolo. Tempi ristrettissimi e perfetti concatenamenti ti portano ad un ascolto piacevolissimo e simpatico elementi che concorrono a dare al personaggio una intelligenza unita ad un’umiltà non comune. Grande apertura mentale che lo ha portato a viaggiare non solo in modo fisico ma anche mentalmente con quella curiosità all’apertura alla vita che lo ha portato ad una sua serenità interiore e questa la percepisci subito vedendo la sua elegante gestualità unita ad un volto davvero sereno. Certamente una persona che ha vissuto momenti unici ed indimenticabili che però ha saputo al momento opportuno “chiudere” la sua esperienza di vita giunta al termine da un punto di vista sportivo ma che si è gettato subito dopo in nuove avventure inesplorate ma dense di nuove emozioni. Insomma davvero nessuna enfasi o retorica ma la pura verità che per i convenuti è stata una grande lezione di vita vissuta all’insegna della cordialità, della simpatia e della serenità interiore che ci ha dimostrato senza nessuna formalità. Insomma il mito che scende e si mescola assieme a noi con la semplicità delle vere grandi persone umane.…Eppoi risentire nel sottofondo quell’Edoardo Bennato che cantava “un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo”…non può non aver magicamente riportato i nostri ricordi a quegli struggenti anni 80’ dove davvero si pensava più o meno tutti di aver capito come girava il mondo e che invece qualche anno dopo pose tutti quelli della nostra generazione in una gelida autocritica di essere rimasti tanto illusi che noi non eravamo il centro del mondo ma che invece era l’esatto contrario era infatti il mondo al centro e noi a girarci in tondo…

Giangiacomo Papotti