Asse Locri Bibbiano 2015
venire a Bibbiano come calabrese
Non era per niente facile venire a Bibbiano come calabrese e proprio dalla Locride a testimoniare quanto sia maledetta la propria terra. Ed è altrettanto vero che non è stato facile ascoltarla mentre lei parlava. Noi a Bibbiano e dintorni ci siamo accorti che la nostra di terra è divenuta infettata dalla n’drangheta calabrese. Eppure, tutti siamo rimasti lì, chi a parlare e chi ad ascoltare attentamente. Che ci ha unito saldamente è stata la nostra appartenenza allo Stato Italiano. Mai come quella sera ci si è sentiti veri italiani vicini a quei valori garantiti dalla nostra Costituzione Italiana ovvero libertà, democrazia, solidarietà.
Dignità e povertà, due sinonimi che solo la ragione può unire così saldamente e Lei Maria Carmela Lanzetta né è stata grande testimone nella sua semplicità espressiva, nella sua femminile eleganza di porsi al fianco delle persone guardandole in viso e di rispondere pacatamente con un sorriso anche quando le parole le rimbombavano nella testa come suoni stridenti perché è proprio di quella sua terra natia che si stà parlando. Allora l’umiltà prende il sopravento all’umiliazione e diventa produttiva di idee, di proposizioni e di ottimismo. Queste prendono corpo e ci fanno guardare al futuro. E’ solo con i processi cognitivi che si possono cambiano le anime, il resto è retorica e sterile polemica. Allora, e solo allora, che tu potrai comprendere come quei sorrisi di Maria rivolto a quei giovani italiani incontrati alla festa sia davvero la fulgida soluzione! Perché Lei sa che un tempo un grande italiano- Gesualdo Bufalino – ebbe a dire che solo un esercito di maestri potranno sconfiggere le maffie ed è proprio in quel suo sorriso che ci stà la certezza che un giorno o l’altro s’avvererà quella splendida profezia!
Giangiacomo Papotti
Dignità e povertà, due sinonimi che solo la ragione può unire così saldamente e Lei Maria Carmela Lanzetta né è stata grande testimone nella sua semplicità espressiva, nella sua femminile eleganza di porsi al fianco delle persone guardandole in viso e di rispondere pacatamente con un sorriso anche quando le parole le rimbombavano nella testa come suoni stridenti perché è proprio di quella sua terra natia che si stà parlando. Allora l’umiltà prende il sopravento all’umiliazione e diventa produttiva di idee, di proposizioni e di ottimismo. Queste prendono corpo e ci fanno guardare al futuro. E’ solo con i processi cognitivi che si possono cambiano le anime, il resto è retorica e sterile polemica. Allora, e solo allora, che tu potrai comprendere come quei sorrisi di Maria rivolto a quei giovani italiani incontrati alla festa sia davvero la fulgida soluzione! Perché Lei sa che un tempo un grande italiano- Gesualdo Bufalino – ebbe a dire che solo un esercito di maestri potranno sconfiggere le maffie ed è proprio in quel suo sorriso che ci stà la certezza che un giorno o l’altro s’avvererà quella splendida profezia!
Giangiacomo Papotti
— con Stefano Marazzi, Andrea Carletti, Maria Carmela Lanzetta e la rivolta dei sindaci della Locride e Paola Tognoni
Alcune foto della bellissima Locri