Carnevale 2018 brucia brucia la poiana
Circolo Punto Blu, come ogni anno i cittadini di Monticelli Terme
Carnevale 2018 brucia brucia la poiana
Monticelli Terme 17 /18 Febbraio 2018
Nel prato davanti al Circolo Punto Blu, come ogni anno i cittadini di Monticelli Terme si trovano per assistere al falò, un’antica tradizione. Quest’anno sarà seguito da un pubblico numeroso e infreddolito, in cima al falò la Poiana, troverai una descrizione nell’articolo seguente. Sfilata e premio alla maschera più bella, Musica e intrattenimento per i più piccoli, trucca bimbi e animazione con chiacchere, dolcetti e bibite per tutti i bimbi, seguirà il falò tradizionale . Punto Blu facebook
Immagini in Monticelli di P-gphoto, Martedì grasso a Monticelli terme PR
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Come tutti gli anni si ripete il rito di bruciare il carnevale, con le potature delle piante, fatte le fascine e impilate una sull’altra, si costruisce il piccolo falò e sopra una vecchia Poiana vestita pronta al rogo. Al vertice del grande falò, veniva (e viene tutt’ora) infisso il fantoccio di “carnevale”, goffo personaggio vestito di stracci, ripieno di paglia e accanto a lui, veniva posto un altro personaggio femminile, chiamato in certi paesi “Poiana” e in altri “Vecchia”, ritenuta comunque la moglie del protagonista destinata a fare la stessa fine dell’infelice compagno…La finale infuocata, aveva l’accompagnamento di questa e altre filastrocche:..“Viva viva Cranval!..La poiana in sima al pal..La ciama cranval, Cranval al vol mia gnir E la poiana la vol morir! Lasa ch’la mora..Agh farèma ‘na casa nova, un piatt ad polenta ..un piatt ad confet, sera l’us e andema a let! ”….(Viva viva Carnevale!..La poiana sul palo–Chiama carnevale, Carnevale non vuol venire E la poiana vuol morire! Lascia che muoia Le faremo una casa nuova, un piatto di polenta ..un piatto di confetti, chiudi la porta e andiamo a letto!)…. Fra le tante maschere che animano il carnevale, c’è anche quella ufficiale di Parma: “Dsevòed”…Si tratta di un popolano furbo che fingeva di essere tonto “… per non pagare i dazi”…Il suo nome è dovuto non tanto al suo atteggiamento melenso, bensì al suo dire brillante e simpatico, era infatti chiamato anche “Dsevod salè”…” (Dal sito isola felice)
Così riuniti davanti al fuoco si fa un brindisi di saluto, si mangiano le chiacchere fatte in casa come una volta e le voci al buio davanti al fuoco scoppiettante fanno il resto.