Tecnologia, agroalimentare e collaborazione internazionale 2020

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Tecnologia, agroalimentare e collaborazione internazionale 2020 Disegno dell'agente Colangelo della Polizia Locale di Chieri

Tecnologia, agroalimentare e collaborazione internazionale 2020

5 Aprile 2020 Il domani. 

 Ricordando di non abbandonare le persone più povere e quelle che dormono per strada, mantenendo basso il numero degli infetti, dovrebbe iniziare tra qualche giorno la seconda fase della strategia di difesa dal virus, il monitoraggio e la convivenza con l’infezione. Per il futuro si stanno programmando nuove strategie di modelli lavoro, con meno burocrazia, agricoltura , l’autonomia energetica e la digitalizzazione dei dati aiuteranno a reimpostare i settori industriali, con la logistica, si studia quello che servirà nel nuovo futuro , che sarà diverso dalle vecchie idee, sarà più solidale? Ora stiamo andando verso l’obbligo della mascherina anche in strada coprendo naso e bocca, un virus potente a cento anni dalla pandemia dell’influenza Spagnola

Ci lasciano quelli dell'Italia industriale

Ci lasciano quelli dell’Italia industriale di Giuli Ceci

Riflessioni di Giuli Ceci 26 marzo 2020
Se ne va in fila indiana tutto il meglio di questo paese, tutta la storia del 900, tutta l’operosità del dopoguerra, ci lasciano quelli del boom economico, della lambretta e della lettera 32. Ci lasciano quelli dell’Italia industriale, quelli con la valigia verso il lavoro, della campagna verso la città, quelli che hanno cambiato questo paese in meglio. Quelli della scuola democratica, della famiglia democratica, del comunismo e del consumismo democratico. Se ne vanno quelli dei dik dik, dei fotoromanzi e di amarcord. Se ne vanno quelli delle utopie, degli anni di piombo, dell’emancipazione e del riformismo. Se ne vanno le mani di chi sapeva fare. E vanno via così, senza salutare tutto quello che hanno lasciato, prima di salire d’urgenza su un ambulanza, senza dire nulla, senza un finale che abbia un senso, come in una sala di cinema fumosa, quando si rompeva la pellicola. Mentre tutti corrono, loro se ne vanno portando con se un mondo di saggezza, consapevolezza, calma e libertà. E io stanotte, in turno, mentre tutti dormono, in questo nero silenzio che puzza terribilmente di amuchina, guardo il cancello chiuso e provo a pensare che domani tutto andrà bene.