Enrico Arduini bibbianese – “Made in Italy”?

Il picchettamento per portare

la propria solidarietà

E’ rientrato dal valico del Brennero – Enrico Arduini bibbianese classe 1947 titolare dell’Azienda Società Agricola bibbianese “La Valle” dopo aver passato un giorno assieme ad oltre 2000 associati della “Coldiretti” provenienti da tutta Italia per protestare contro l’ingresso dai nostri confini di prodotti agroalimentari destinati a fregiarsi dell’etichetta “Made in Italy” quando invece di italiano non hanno nulla. “Tutto si è svolto” ci dice Arduini “senza incidenti di sorta, in modo democratico ma con fermezza, sono stati intercettati dei camion e la Polizia stradale assieme alla Guardia di Finanza verificava il contenuto delle bolle di accompagnamento e il contenuto trasportato. Ed è così che abbiamo trovato un camion cisterna che portava il latte ad una nota ditta italiana di confezionamento del latte. Ed ancora pomodori, cavolfiori, cipolotti, pani di burro, cagliate ed altro provenienti dai vari paesi europei ma con il marchio tricolore o con la scritta “ital”. Insomma una quantità di prodotti esteri importati senza sapere dove e chi li ha prodotti ed immessi nel mercato italiano spacciandoli come prodotti nella nostra terra. Ad esempio nel mio settore della produzione di latte per farne il formaggio “Parmigiano-Reggiano” si deve sapere che ogni singola forma prodotta ha un numero stampigliato ed è fisicamente fuso con la medesima con il quale si viene a sapere quando e dove è stato fisicamente prodotto e andando a ritroso si può quasi sapere da quale vaccina è stato prelevato. Infatti ogni mucca ha stampigliato sull’orecchio un numero che viene apposto fin dalla nascita e questo l’accompagna fino alla sua morte e tutti passaggi di proprietà e medici sono riportati su dei registri che noi siamo obbligati a tenere e conservare. Tutto questo il cittadino lo deve sapere ed ovvio ed è giusto che ne venga pagato il “giusto prezzo” perché ricordatevi che la qualità è anche garanzia per la propria salute.” Anche il ministro Martina si è recato presso il picchettamento per portare la propria solidarietà segno evidente della condivisione della protesta messa in essere.

giangiacomo papotti