Quelli del The Hall Club all’insegna della giovinezza
Quelli del The Hall Club all’insegna della giovinezza
Oggi è il tuo compleanno,sarebbero state 63 le candeline da spegnere e purtroppo non lo farai con noi. Un dispiacere grande non poterti festeggiare,abbracciarti e tirare le orecchie come sempre facevamo,ma so che lassù lo farai comunque anche se sappiamo bene che non sarà la stessa cosa. Tanti auguri papà, manchi tanto . Patrizia Borghi
Bibi classe 1958 assieme a Ciccio classe 1958 e assieme a me avevamo nella diaspora del The Hall Club costituito uno stralcio del gruppone d’origine.
Eravamo nel lontano anno 1978 e tra una naia e l’altra inframmentate da vasche al Bar Carducci abbiamo trascorso una parte della nostra esistenza all’insegna della giovinezza contraddistinta sempre dal senso del dovere che ci relegava ognuno al proprio lavoro di macellaio, di carrozziere e di barista. Forse allora non vi era tanto tempo da spaziare come fanno i giovani d’oggi che risultano essere più colti e forbiti di noi e il nostro impegno era davvero più pesante rispetto ad oggi.
Ciò nonostante abbiamo saputo condividere i nostri spazi liberi e nessuno rimaneva indietro anche quando si era in difficoltà economica. Noi non abbiamo vissuto la guerra né la fame e forse la nostra generazione è dannata proprio perché non abbiamo vissuto la Storia ma di certo quelli dopo di noi hanno potuto godere del nostro operato al fine di consolidare quel gigantesco sviluppo economico cominciato negli anni 60’ che ha sconfitto i problemi mondiali che da sempre hanno strozzato l’Umanità ovvero la fame, la guerra, la malattia, le disuguaglianze economiche.
Ecco cari amici Alibrando e Giorgio a voi dedico queste mie parole perché rimanga traccia delle vostre belle esistenze anche a beneficio dei vostri figli e dei vostri nipoti. Con il cuore in mano a nome di quelli del The Hall Club, vi porgo immenso rispetto e con esso sincero affetto.
Giangiacomo Papotti