Gli anolini! Da il libro di Aldo Emanuelli: Le osterie parmigiane
Da il libro di Aldo Emanuelli : Le osterie parmigiane
Gli anolini! Da il libro di Aldo Emanuelli: Le osterie parmigiane
” Chi fu il benemerito buongustaio che li preparò per primo fecendosene , fortunato uomo, una solenne scorpacciata?
Leggessi nell’Affó che, un certo Anolino acquistò, da un prete della cattedrale, una casa ed un un’orto nei pressi della chiesa di Santa Cristina. Non puó darsi che questo piccolo possidente, forse di mestiere oste, sia stato un grande, benemerito creatore della ghiotta minestra, che da lui in seguito prese il nome, tramandandolo ai posteri? Gli anolini furono poi fatti conoscere nella vicina Piacenza che, con corrotto nome, li ribattezzato in Anven. Così fu che un oriundo di Pellegrino Parmense, portatosi a Cremona, certo Marubbi, imparò a quei fabbricanti di torrone, la confezione della eccellente nostra minestra, che per riconoscenza di tanto buon cibo, di cui egli li aveva beneficati, li chiamarono Marubbini ( in dialetto Marubben).Il cognome Marubbi é diffusissimo in Pellegrino Parmense. Dagli Anolini p armigiani nacquero i tortellini di Bologna, gli Agnolotti Genovesi e Torinesi nonché i Casonsei Bergamaschi: tutti su per giù di identica confezione.”
Da il libro di Aldo Emanuelli : Le osterie parmigiane