Il DAE Defibrillatore Automatico Esterno sbarca a Bibbiano
attiva i soccoritori
Il “DAE – Defibrillatore Automatico Esterno” sbarca a Bibbiano
DAE respondER, l’applicazione che attiva i soccoritori
Sono solo cinque i dannati minuti per poter salvare una persona colta da un attacco di cuore. Infatti entro tale tempo si salvano solo il 65% delle persone per calare verso lo 0% allo scadere del 10 minuto. Basta questa affermazione scientifica per capire di quale grado sia l’importanza del presidio territoriale dell’emergenza installato il 2 giugno 2018 presso il totem al fianco della scalinata della Casa della Municipalità di Bibbiano. A rendere possibile tutto ciò è stato il progetto “Ho Bibbiano nel Cuore” dove ancora una volta si è dimostrato che fare squadra si può. Ecco allora che la Croce Arancione unitamente all’Associazione di Protezione Civile “Val d’Enza Radiocomunicazioni” entrambe con sede a Montecchio nell’Emilia hanno concretizzato una idea del soccorso d’emergenza al servizio dei cittadini non solo di Bibbiano ma di chiunque sia nei paraggi del totem. Per poterlo utilizzarlo al meglio si dovrebbe frequentare un corso di 5 ore per ottenere la certificazione. Questa può essere facoltativamente inserita nel progetto regionale “DAE RespondER” di cui vi indico il video tutorial. Ma in estrema emergenza anche chi non ha l’abilitazione può operare in quanto lo strumento vi insegnerà da sé. Passo dopo passo, come utilizzarlo e anche con l’ausilio dell’operatore del 118. La postazione del Dae è stata inserita nel data base regionale e grazie ad un app gratuita la si può già vedere geolocalizzata Ai Presidenti, Antonio Spaggiari della Croce Arancione e Luca Ferrari della “Val d’Enza Radiocomunicazioni” và tutto il nostro riconoscimento per impegno profuso e per l’importante risultato ottenuto.
Il video regionale DAE:
Ogni anno, in Emilia Romagna, oltre 4.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. Un intervento tempestivo, con le prime manovre di rianimazione e l’impiego dei defibrillatori semiautomatici esterni, può rivelarsi decisivo: defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto può consentire, infatti, la sopravvivenza del paziente nel 50-70% dei casi. Nasce così un progetto specifico, realizzato dal Sistema 118 e finanziato dalla Regione con il contributo anche della Fondazione del Monte. Progetto che si basa sull’utilizzo di una App: DAE respondER.