James Garimberti con i bimbi del “Tsum
La Valle della Felicità
Quando mi chiamò James Garimberti per informarmi del suo imminente viaggio in Nepal fui colpito da determinate sue parole di dettaglio che adesso per onor di cronaca devo riferirvi, visto i drammatici sviluppi del viaggio a cui egli è rimasto testimone oculare e non ho dubbi, visto che il terremoto purtroppo lo conosco assai bene, che da quel dannato evento lui non potrà mai più essere uguale a prima: il terremoto segna per sempre! Premesso questo, James mi sorprese in quanto mi riferì che nel viaggio precedente rimase molto stupito dal fatto che nessun nepalese, né giovane né anziano, ebbe a chiedergli l’elemosina o dintorni. “Vivono la loro povertà in modo dignitosissimo con grande serenità e nessuno di loro ti chiede mai nulla”. Loro sono induisti e la loro religiosità li pervade e li assorbe, quasi in una condizione di vita vicina all’estasi. Oggi una ragazza bolognese appena rientrata in italia all’intervistatore del TG 3 Emilia Romagna rilasciava le stesse impressioni riferitomi da James ovvero un vero luogo di pace e di serenità molto lontano dagli stereotipi occidentali che oramai ci vedono purtroppo sempre troppo intristiti e spesso troppo arrabbiati con noi stessi e con il mondo intero.
Poi ognuno di noi agirà in propria coscienza e libertà ma questa massa di bambini si sono, non per colpa loro, sostanzialmente già preclusi il proprio futuro e chissà che davvero la nostra generosità ne possa strappare qualcuno da quel dannato Destino che in meno di quaranta secondi li ha condannati forse per sempre all’oblio
Un attimo prima e un attimo dopo… tra le due immagini non è intercorsa più di ora…Eppure in questo uomo genuflesso dobbiamo vedere ancora una volta tutta la potenza dell’essere umano che nonostante l’immane tragedia del suo popolo distrutto da meno di quaranta secondi di Natura e già lì a ringraziare il Destino! “Namaste” letteralmente significa “mi inchino a te”…nonostante tutto…E James Garimberti instancabile narratore delle storie degli uomini ancor’oggi è stato lì stanco e spossato a spiegare altre storie di uomini ad altri uomini che rilanceranno queste storie verso altri uomini in un incessante evolversi del Tempo…Grazie James…
Giangiacomo Papotti 30-4-2015
Le parole di James Garimberti, 65 anni, arrivano da Kathmandu, capitale del Nepal, dove il terremoto ha fatto migliaia di vittime. Con Garimberti, che risiede a Bibbiano, ci sono tre amici, tutti di Reggio: Marco Boni, commerciante, il medico di base Fulvio Fontanesi e Massimo Chiossi. I quattro sono vivi : «Quando c’è stata la prima fortissima scossa – ha raccontato Garimberti – eravamo a visitare un monumento per fortuna abbastanza aperto: siamo scappati fuori e ce l’abbiamo fatta. Tutte le case intorno sono venute giù».