Lea Sezzi detta Marta classe 1927
Quattro Castella
Questa incredibile immagine la siamo riuscita a datare in quanto la bambina che s’intravede in essa è tutt’ora vivente e residente a Quattro Castella. “Ero lì con il mio povero padre Mario Sezzi classe 1898 fabbro che nella foto è davanti a me” ci dice Lea “e ricordo che fù proprio grazie alla riparazione dell’autovettura che si meritò questo prestigio poter essere immortalato in questa immagine. Io allora avevo dieci anni pertanto la ripresa è stata effettuato nell’anno 1936”. Ma siamo anche riusciti a scovare il luogo dove è stata scattata e per questo ci è venuto in aiuto il collezionista castellese Erus Beggi detto Eros residente a Quattro Castella che ci riporta: “Nella fotografia compare anche un mio zio Adelmo Cesare Beggi classe 1897, il militare ritratto da sinistra, e l’immagine è stata scattata davanti alla Drogheria, Trattoria dei Fratelli Zanoni che era prospicente a Via Roma quasi all’intersezione con via Prampolini. Oggi l’edificio non esiste più ma a ricordo Beggi ci mostra una sua bella cartolina degli anni 1920. Ma di quale auto si tratta?
A questa domanda ci risponde Matteo Fontana classe 1992 di Bibbiano esperto di autovetture storiche che ci dice “Dopo un’attenta ricerca ho concluso che la vettura ritratta sia una Darracq V14 risalente all’inizio del novecento. Nello specifico, si trattava di un’auto di lusso francese, la Darracq fu fondata nei dintorni di Parigi nel 1896, prodotta a partire dal 1912; l’esemplare in questione aveva una carrozzeria di tipo “torpedo”, tipica di quegli anni, caratterizzata dall’assenza del tetto rigido e da un profilo sinuoso delle fiancate, che donavano alla vettura un aspetto filante ed elegante. Inizialmente dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 2.614 cm3 e 15 cavalli di potenza, questo propulsore soffrì di gravi problemi di affidabilità, motivo per cui venne sostituito, a partire dal 1913, da uno più grande (2.951 cm3) e leggermente più potente. Tuttavia, ciò non riuscì a migliorare le scarse vendite della vettura, tanto che alla fine la Darracq decise di sospenderne la produzione già dal 1914. Per questo motivo gli esemplari della V14 oggi sono straordinariamente rari, e le alte quotazioni raggiunte ne fanno un prestigioso pezzo da collezione.
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