Guglielmo De Mari”Rommel e dintorni”
Il comandante Gugliemo De Mari
Guglielmo De Mari”Rommel e dintorni”
Alcuni gradi della carriera conducono alla forca ( Stanislaw Lee)
“Rommel e dintorni” Eccolo fresco di stampa, tutto per una buona lettura, Gugliemo De Mari Comandante del Gruppo Artiglieria da Montagna “Belluno”
Prefazione
I papi rimproveravano Federico II di Svezia, perchè costruiva solo castelli e mai cattedrali……..
Per accontentare i miei amici non necessariamente militari ho voluto scrivere questo libro di carattere storico militare però col preciso intento. quello di dimostrare che molti miti di generali famosi sono da sfatare. Il mito è la narrazione della leggenda degli Dei e degli eroi, loro non sono stati ne Dei ne eroi, c’è chi come Rommel ha preferito una morte poco dignitosa per un feldmaresciallo volendo salvare la sua posizione e la sua famiglia anzichè una morte da eroe che combatte le idee del dittatore; c’è chi come Cadorna che ha scaricato la disfatta di Caporetto sul povero soldato Italiano anzichè su se stesso; c’è chi come Badoglio che ha combattuto sotto le bandiere che gli procuravano più promozioni e d onori e c’è chi addirittura come Napoleone che è fuggito da Mosca con un cocchiere napoletano…………ho potuto constatare che molti generali sono giunti al massimo grado della carriera militare perchè vicini alla politica in auge in quel tempo o perchè la curia militare ne ha deciso le sorti…..Ho solo riportato fatti descritti da storici o addirittura da loro medesimi.