Marco Spaggiari pittore “Lo studio”L’Ottagono Spazio Espositivo Bibbiano
Si inaugura sabato 4 maggio alle ore 17,30
Il curatore
Silvio Panini
Marco Spaggiari – pittore e fotografo – nasce nel 1974 a Correggio (RE), vive e lavora tra Fabbrico (RE) e Reggio Emilia. Dagli anni 2000 intraprende studi critici che lo conducono dalle ricerche teoretiche alle pratiche artistiche. Consegue la laurea magistrale presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (2012) nel corso di pittura di Massimo Pulini con il Prof. L. Farulli (Estetica dei nuovi media). Rafforza l’amicizia con il prof. Farulli partecipando come conferenziere a diverse manifestazioni: Per un’estetica della Media Art, Palazzo Principi, Correggio (RE); L’attimo della conoscibilità, Ferrara; Immaginazione Tecnologica. Libreria Trame, Bologna; Arte digitale: aspetti sociali ed opportunità, Festival CreAttiva, Finale Emilia (MO). Suoi portfolio fotografici sono stati pubblicati su libri e riviste nazionali e internazionali: Pryme Magazine #5, Fresno (CA), 2015; Patrimoni italiani, Ed. Mondadori Bruno, 2015; Artista – Critica d’arte in Toscana diretta da Carlo Del Bravo, Firenze, 2014. Negli ultimi anni ha realizzato diverse esposizioni di pittura e di fotografia: Interni, RVB Art Gallery, Roma; Il tempo delle messe, Galleria INTERZONE, Roma; Metamorfosi d’Eroe, collettiva, Pinacoteca Nazionale, Bologna; Polaroid, Pinacoteca Civica, Rimini. Dal 2016 lavora come Atelierista di Reggio Children presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi e – part time – nelle scuole comunali dell’infanzia di Reggio Emilia, collaborando all’evoluzione dell’approccio educativo reggiano con particolare attenzione allo sviluppo dei linguaggi espressivi ed artistici. Segue la progettazione, l’organizzazione e lo sviluppo degli atelier per Reggio Children a Reggio Emilia, in Italia e nel mondo. Sempre per Reggio Children partecipa come relatore a convegni, seminari, corsi di formazione, giornate di studio a livello nazionale e internazionale. Dal 2021 è co-fondatore dell’Associazione di Promozione Sociale 5punto15 che opera sul territorio reggiano e che, attraverso rinnovate pratiche partecipative e culturali, si propone di dar voce a bambini e ragazzi.
“Esprimere verbalmente quello che ognuna di queste immagini prova a rendere percepibile affrontando l’immane problema del reinterpretare il mondo sensibile, appare ai miei occhi inappropriato. Un po’ come se venisse chiesto ad uno scrittore di raccontare le proprie fatiche linguistiche dandogli forma visiva. Credo fermamente nell’autonomia, nell’energia, nella sensualità di tutte quelle immagini che veicolano le esperienze, i saperi, i desideri di chi le ha realizzate e poi offerte in mondi da abitarsi a piedi scalzi, rispettosamente e senza preconcetti. Il guardare obbliga tutti noi ad una postura ben conosciuta a chi affronti gli impegni ed i piaceri del conoscere: nello studio lo sguardo si fa curioso, lento, ravvicinato, tattile. Guardare un’opera dovrebbe perciò essere un atto che invogli consapevolmente ad accogliere le diversità intavolando l’incontro con l’altro da sé. Per questo e per tanto altro, non voglio ulteriormente frappormi tra noi e loro”.