Montechiarugolo, quando l'acqua si andava a prendere nel pozzo
Racconta Giorgio Gherri,
che quando l’acqua ancora non arrivava nelle case,
si andava a prendere nel pozzo davanti al castello.
Il pozzo era profondo, si dice all’altezza del fiume Enza, quindi penso più di 20 metri, quello che vediamo è solo la parte superiore del pozzo, in realtà , vi è un passaggio sotterraneo che parte dalle cantine della casa sulla sinistra arriva al pozzo dove era un muretto di protezione altezza un metro circa , li dentro il pozzo , poi ancora un muretto e dall’altra parte il passaggio che porta alla casa sulla destra del piazzale, insomma come un pozzo sotterraneo, attualmente chiuso e murato da una parte. Il pozzo venne tolto per dar spazio alle corriere che dovevano passare, le corriere per intenderci quelle col muso luongo, quindi abbastanza ingombranti. Diciamo più che tolto , venne fatto un coperchio molto spesso di cemento, in quel periodo ,penso agli anni 50 l’acqua comincio ad arrivare nelle case e sotto il basamento di cemento passò poi il sistema fognario ancora in uso.
Nella foto qui sopra la piazza vista dalla parte opposta a quella precedente, il pozzo non c’è più dove ora è asfalto, vi era prato e la strada che andava verso la chiesa era lastricata con sassi, sullo sfondo alcune persone, in quel punto sulla destra dietro le piante, vi era un campo di bocce , dove gli anziani giocavano, ora vi sono le tende del ristorante per l’attività estiva.