PIETRO IOTTI di Santilario deportato a Mauthausen
PIETRO IOTTI di Santilario deportato a Mauthausen
Sono dov’è il mio corpo – Medaglia d’Onore alla memoria
PIETRO IOTTI detto Piero (1926-2016+) santilariese deportato nel lager di Mauthausen in Austria. E’ con immensa soddisfazione che posso annunciare il buon fine della richiesta inoltrata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla richiesta dell’Onorificenza della “Medaglia d’Onore alla memoria” riservata ai cittadini che sono stati oggetto di deportazione e d’internamento nei luoghi della germania nazi-fascista. La cerimonia si svolgerà presso la Prefettura di Reggio nell’Emilia il giorno 25 gennaio p.v. alle ore 11.00. La medaglia verrà ritirata dalla sua famiglia. L’occasione mi fa ricordare un episodio che mi capitò mentre, assieme a mio figlio Riccardo, eravamo nella sua casa a Sant’Ilario d’Enza. Quando venni a conoscenza che Iotti era stato onorato dall’onorificenza del Cavalierato al merito della Repubblica Italiana colsi in lui una sorta di imbarazzo che si esternò da parte sua in quanto non si riteneva soddisfatto di un riconoscimento in dipendenza della sua tragica avventura. Lo vedeva come una sorta di privilegio che lui non voleva. Avviammo pertanto una discussione che ebbe termine in una sua teutonica decisione ovvero se io ritenevo questo riconoscimento fosse stato di utilità alla causa, al fine di evitare l’accesso all’oblio delle storie dei sommersi, allora potevo procedere insomma avevo avuto carta bianca da parte sua. Con il senno del poi mai fù più vero, quel mio timore che la sua vicenda potesse passare in secondo piano ed infatti nell’anno 2015 il Direttivo di Wikipedia pose la questione della enciclopedicità che si è poi risolta successivamente in modo positivo. Quindi anche questo importante riconoscimento andrà ad irrobustire la sua biografia in modo tale che anche i giovani 4.0 potranno accedere alle sue informazioni anche tramite i moderni sistemi mediatici del web di cui anche Wikipedia fa parte. Ho certezza che non sarà solo Piero dall’alto a sorridere assieme al suo amico Nino Fantesini bibbianese ad essi si assoceranno anche i sorrisi delle centinaia di migliaia di persone sommerse dalla follia della ragione umana che allora si chiamava nazi-fascismo. Giangiacomo Papotti
Wiki: Pietro Iotti Sono dov’è il mio corpo
Questo video è la testimonianza reale di un ex-deportato nel lager di Mauthausen ancora vivente in Sant’Ilario d’Enza in provincia di Reggio Emilia insieme al suo amico di sventura di nome Arnaldo Bocconi, vivente anch’esso. La sua testimonianza visiva rappresenta, unita alle sue opere letterarie “Sono dov’è il mio corpo” e “Libero sms – Sono dov’è il mio corpo” entrambe della Casa Editrice Giuntina di Firenze, la sconvolgente sua vita vissuta in uno dei luoghi più atroci che la follia della ragione umana abbia mai concepito, al fine di realizzare uno degli scopi che si era prefissata all’origine l’annientamento del genere umano e che prese il nome di Nazismo.Questo video deve testimoniare alle nuove generazioni, il messaggio che lo stesso Pietro Iotti “salvato” ebbe a promettere a quei “sommersi” per far sì che il loro dolore ed il loro sacrificio umano non siano stati invani e che mai più si possano ripetere nel Tempo quanto là avvenne.