Oscar Piovosi- Pittore-Il nostro cellulare regna sovrano Bibbiano 2015
Mostra di pittura e dibattito a Bibbiano 25.02.2015
Di Giangiacomo Papotti
Se è vero che il nostro tempo viene scandito dalle abitudini allora è vero che il nostro cellulare regna sovrano. Parrebbe una sciocchezza invece è l’esatta realtà che oggi ci circonda. Pare proprio questo il motore che ha spinto il pittore sampolese Oscar Piovosi a rendere “vivo” questo oggetto tecnologico ed al centro della sua attenzione tanto da dedicargli una mostra “Phone and…distance” che è stata ospitata presso ’”L’Ottagono” galleria d’arte contemporanea bibbianese a cura di Silvio Panini. Ma se non fosse stata sufficiente questa attenzione immaginatevi che a questa mostra è stato agganciato un dibattito pubblico “Smartphone:dipendenza o necessità?” al quale hanno partecipato la Dott.ssa Ameya G. Canovi psicologa esperta in dipendenza e problemi di relazione assieme alla Dott.ssa Nadia Trevisi educatrice del Servizio sociale ei Bibbiano e la giornalista Paola Guidetti ha governato la serata. Il dibattito si è subito “acceso” tra i convenuti proprio perché il “mezzo” come per ogni cosa umana mostra la sua duplice identità, come il nero ed il bianco o il freddo ed il caldo, un dualismo che dura da sempre, da qui all’eternità e alla fine ci si ritrova esattamente come ai tempi della pietra. Perché? Perché l’essere umano rimane sempre schiavo di se stesso, delle sue debolezze ma anche della sua grandezza e non se ne esce proprio. E allora come al solito la verità delle cose stà sempre nel mezzo. Quindi ad esempio a scuola il cellulare non deve essere usato durante le lezioni e gli insegnanti devono fare rispettare questo divieto perché il cellulare diminuisce l’attenzione dello studente che deve invece concentrarsi sulla lezione mentre fuori dalla scuola nel tempo libero lasciateli liberi di navigare nel loro etere. Io con chi stò? Per me il cellulare è uno dei più potenti mezzi mediatici di controllo sul rispetto della libertà e di denuncia sui soprusi che vengono perpetrati perché nessuno vede come ad esempio recentemente un ragazzo siriano ha potuto di nascosto riprendere con il suo cellulare i suoi aguzzini che picchiavano i poveri profughi. Poi come al solito ogni tanto ci scappa qualche immagine di ragazzina che finisce a sua insaputa su You Tube nel momento della sua acerba sessualità ingenua e questo certamente non và affatto bene e deve essere assolutamente perseguito per legge. Adesso però scusatemi da devo risponde a due sms, quattro whatsapp, una email, tre telefonate
Con Vittorio Zanichelli, Sergio Zanichelli, Paola Guidetti e Silvio Panini.Ameya G. Canovi Psicologa e Andrea Carletti