PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale

PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale

PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale

PIETRO UCCELLI detto Piero (bibbianese 1920-1999+) al centro della foto

PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale dopo la guerra 1956 al centro della foto bibbianese 1920-1999+

Mi pregio di informare, a nome dei figli bibbianesi Giorgio e Franco Uccelli, che in data 25 gennaio 2019 alle ore 11.00

PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale

verrà conferita, presso la Prefettura di Reggio nell’Emilia, alla memoria del loro padre Pietro Uccelli la Medaglia dell’Onore riservata ai cittadini italiani deportati durante la seconda guerra mondiale nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto da parte del Prefetto in esecuzione della volontà della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questa tristissima vicenda umana occorsa durante la seconda guerra mondiale ha visto un nostro concittadino bibbianese di solo ventitré anni alle prese con il dramma umano epocale determinato dal’ 8 di settembre.1943. Fù solo la fortuna a riportarlo a casa a Bibbiano alla Fossa nella case popolari con una ferita nella gamba ma vivo… Incredibilmente nonostante che il suo “block” venne raso al suolo durante un bombardamento degli alleati anglo-americani il povero Pietro riuscì a recuperare la sua valigetta in cui erano custodite e venerate le poche lettere inviate dalla sua amatissima moglie Francesca detta Franca in cui ella narrava di come cresceva suo figlio Franco strappato a lui a soli nove mesi di età. Ebbene in una struggente lettera di Franca venne riferito che nel pacco spedito da lei in Germania vi fosse anche una fotografia della sua famiglia.

PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale

Ancor di più incredibile che il figlio Franco abbia ritrovato questa immagine che suo padre nella caparbietà tutta reggiana riportò in patria e che oggi vi possiamo riproporre con la speranza di potervi rievocare quella emozione che Pietro provò nell’istante esatto che la vide e scrisse ”e una vita, la mia carissima famiglia, cioè la foto. Tanto mi ha commossa la gioia che non so descrivere”. Ma Pietro quando rientrò da quelle brutture invece di chiudere con quel suo tremendo passato, in generosità che lo ha sempre accompagnato, decise di dare una mano alle vedove, agli orfani, ai dispersi e ai reduci della guerra divenendo il Presidente della Sezione bibbianese dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e dispersi in guerra dell’Associazione Nazionale Combattenti Reduci.
Onore a Te Piero!
Giangiacomo Papotti

PIETRO UCCELLI di Bibbiano deportato seconda guerra mondiale