Riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara

La camera d'oro

Riproduzione dchi ella camera d’oro del castello di Torchiara Brozzi, Barilli, Stobel,Boccastello di Torchiara

Riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara

Riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara

Riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara

Comune Di Traversetolo

Renato Brozzi, nel 1911, partecipa, insieme ai pittori Daniele de Strobel e Amedeo Bocchi, alla “riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara” per la grande Esposizione Internazionale di Roma in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia?

Nel 1911 il cinquantenario dell’Unità d’Italia è celebrato con una Esposizione Internazionale che si articola in due grandi esposizioni: una a Torino dedicata alla tecnica e al progresso, l’altra a Roma dedicata alle arti e alla cultura. La ‘Camera d’Oro’ custodisce la storia d’amore fra Pier Maria Rossi, fondatore del castello a metà del ‘400 e Bianca Pellegrini, celebrata negli affreschi delle lunette e del soffitto e nelle formelle di terracotta delle pareti, in origine coperte da pitture e da una decorazione in foglia d’oro. L’idea della sua riproduzione all’Esposizione di Roma, all’interno del Padiglione Emiliano-Romagnolo, venne all’allora

Riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara

Riproduzione della camera d’oro del castello di Torchiara

Sindaco Cesare Cattaneo; l’incarico della progettazione artistica completa dell’opera fu affidato all’Architetto Lamberto Cusani, una delle personalità più impegnate nell’ambito del restauro ad inizio ‘900. Renato Brozzi si occupò in specifico della cesellatura degli stampi in bronzo delle mattonelle e degli stucchi insieme a Cornelio Ghiretti e Pietro Carnerini; la riproduzione degli affreschi della Camera fu affidata ad Amedeo Bocchi e Daniele de Strobel.L’opera vide la partecipazione anche di altri artisti, fra cui lo scultore Emilio Trombara e l’ebanista Ferdinando Dall’Argine. Nel 1911 il Castello di Torrechiara verrà dichiarato monumento nazionale: l’apertura al pubblico avverrà l’anno seguente, dopo l’acquisizione da parte del Demanio italiano. A proposito, non vi è venuta voglia di fare un giretto al castello, appena possibile?

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