Settimana dedicata alla legalità- Bibbiano 2015
riflessione profondissima
La settimana ultima scorsa dedicata alla legalità e dintorni sarà motore di tanti interventi di riflessione profondissima anche di tiratura nazionale ma questa sera, permettetemi di ringraziare publicamente il mio Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti per l’eccezionale impegno profuso nell’organizzare assieme al suo Staff tutte le molteplici sfaccettature di cui si occupa il grande mondo della legalità. Davvero abbiamo visto di tutto e certamente la presenza di uomini dello spessore del Giudice attuale Presidente della Commissione per la stesura normativa in tema di lotta alle maffie Nicola Gratteri ed il suo amico Antonio Nicaso storico e giornalista di caratura internazionale sulla maffia ma anche di giovani che hanno vissuto e vivono in frontiera quali ad esempio il nipote di Libero Grassi ma anche i coraggiosi studenti tra i quali spiccano anche dei minori appartenenti all’Associazione palermitana di “Addiopizzo” eppoi ancora case editrici di frontiera come ad esempio “Caracò” nonché i nostri giovani reggiani di “Cortocircuito”, attori, autori Giulia Di Girolamo, Angela Iantosca ed altri ancora, organi degli apparati dello Stato senza distinzioni da quelli di Protezione Civile al Vice Prefetto di Reggio nell’Emilia insomma una moltitudine di persone ammalate di legalità qui a Bibbiano paesello di quattro anime in croce che non solo ha avuto la grande opportunità di essere presente a pieno titolo nel dipanarsi della Storia contemporanea ma anche di sentirsi al centro focale dell’Italia intera! E questi eventi non capitano mai a caso ma è il frutto di incessanti ore di “rete” umana, di contatti, di fatiche e magari a casa hai anche una moglie con un bambino che giustamente ti reclamano perché ti vedono mai…Insomma non voglio essere retorico e scontato ma i meriti, se ci sono, occorre citarli ma non per portare della vanteria sterile ma perché io auspico che la VI edizione 2016 dedicata alla legalità la voglio ancor di più corposa ed articolata e sapete perché? Perché la libertà, la democrazia sono proprio passate da qua, dalla mia Bibbiano che ha visto proprio in via F.lli Corradini lo scorrere del loro sangue o di Don Pasquino Borghi che si è visto sottrarre ingiustamente la propria vita e allora il forestiero che passa di qua deve ancor oggi sentire quel leggero profumo della Libertà che ahimè tanti venuti da questo martoriato sud dell’Italia, ancor oggi, stanno ancora cercando con fatiche immani ed anche ancora con tanto sangue quale è stato quello di Libero Grassi, perito al sacrifico della propria vita e questo, noi, non lo dovremo mai dimenticare…
Giangiacomo Papotti