Teatro Metropolis di Bibbiano “Ma lesa cla vaga”
Bibbiano on line
Pubblicato da Giangiacomo Papotti
Al Teatro Metropolis di Bibbiano (RE) Italy è andata in scena la commedia teatrale “Ma lesa cla vaga” dal Teatro di Antonio Guidetti con Enzo Fontanesi e Sara Simonazzi 17.dicembre.2015
Uno spaccato di vera vita quotidiana odierna vista però con gli occhi del paesano una volta si diceva “il villano”. Eppure nonostante le gag e le battute esilaranti si sentono gli echi di quei proverbi arcaici, estrema sintesi di vera vita vissuta, che sono ancor’oggi validissimi e assai attuali. Ed allora la frase dialettale “Son bele partì mel” non è altro che l’attuale emoticon gialla con il volto scuro che indica una giornata non proprio felice. “Se il movimento fa ster bein fa lavorer chi le malè!”. Insomma un vero ricorrersi di battute e controbattute che tengono il nostro diaframma in continuo altalenarsi tra le risate e le brevissime pause e oggi indubbiamente ridere fa tanto bene e soprattutto ci torna, inconsapevolmente, a renderci uniti per condividere questi momenti lieti
Allora davvero bravi Sara Simonazzi e Enzo Fontanesi dell’Accademia Reggiana del Vernacolo che hanno egregiato il nostro teatro “Metropolis” della loro presenza nella loro terza uscita della nuovissima commedia dialettale reggianissima “Ma lesa cla vaga” di Enzo Fontanesi. La commedia si snocciola via, via frizzante con una scorrevolezza non comune che tiene incollati gli spettatori che seguono Enzo nei repentini cambi dei suoi personaggi, ora maschili ora femminili mentre Sara funge da ottima spalla per seguire in velocità impressionante il ritmo del copione. E davvero la scenografia non serve, basta davvero un tavolo e due sedie e il resto, come da sempre, lo fanno gli attori riempiendo la scena di caleidoscopici colori che irrompono e invadono tutta l’aria inebriandoci e stordendo i nostri sensi che si unisco all’unisono per farci gustare il meglio. E’ la magia del teatro e allora davvero ieri sera abbiamo visto il meglio di questa arte antica! Grazie Enzo e grazie Sara ma grazie anche a Antonio Guidetti che è uno dei padri viventi della commedia dialettale reggiana che è un motore che tiene in vita questo autentico passato della nostra provenienza reggiana e che la società civile non può permettersi di perdere perché in ciò che viene narrato c’è tutta la saggezza di migliaia di vite vissute che hanno inteso di rimandare in avanti le peripezie del vivere quotidiano.
Giangiacomo Papotti