Dove la notte è diversa dal giorno
Val d’Enza Radiocomunicazioni
Dove la notte è diversa dal giorno
protezione civile al servizio della cittadina di Montegallo 2016
Andrea Borghi classe 1976 reduce dal servizio di protezione civile al servizio della cittadina di Montegallo in Ascoli Piceno a seguito del devastante evento tellurico ultimo scorso. Lo accolgono i suoi compagni dell’ associazione civile “Val d’Enza Radiocomunicazioni” in trepida attesa di sentire dalla sua viva voce la sua avventura in centro italia. Andrea ci racconta: “Ho trovato tantissima umiltà unita a tanta dignità e noi a loro abbiamo saputo portare tanta solidarietà, quella spicciola, quella permettetemi di dire, dal popolo verso l’altro popolo nel momento del suo massimo bisogno.” Un attimo di sospensione della voce per tenere a bada l’emozione, perché nel momento del bisogno si rende necessario di aver quel sangue freddo come quando le numerose scosse di assestamento impongono al volontario di non farsi
prendere dal panico perché magari i bambini ti guardano terrorizzati e tu gli devi insegnare di non aver paura tramite il tuo esempio imparato in tante ore di esercitazione nelle varie simulazioni. Balzo, Montegallo, Vigo Uscerno, Castro, Piano, Bisignano tutte micro comunità ad oltre 800 metri dove la notte è diversa dal giorno e l’umidità ti avvolge nel buio della notte perché tra te e lei ci stanno forse 2 millimetri di stoffa del P88 (tenda in dotazione alla protezione civile nazionale), troppo pochi per resistere all’imminente autunno. Sotto il comando della Regione Emilia-Romagna Civile alla quale è stata assegnata questa fetta di territorio, da parte del Dipartimento Nazionale di Protezione le nostre forze si sono concentrate per portare aiuto alla popolazione nel difficile percorso del ritorno alla normalità. Tende, cucine, magazzini, bagni, illuminazione, urbanizzazioni primarie insomma nell’arco di pochissime ore si deve essere in grado di ricostruire le strutture per ospitare le piccole comunità per restituire a loro la normalità insomma davvero un grande miracolo italiano da porre a contraltare alle tante cose che non vanno per il suo verso e allora davvero un grandissimo grazie ad Andrea unico ambasciatore della Val d’Enza al servizio di altre comunità a noi fino a ieri sconosciute ma da oggi, grazie anche alla sua testimonianza, divenute amiche nel segno vero dell’unione dei popoli sancita nel 1861 quando le genti intesero di riconoscersi sotto l’egida della nostra bella bandiera tricolore. Dove la notte è diversa dal giorno.
Giangiacomo Papotti