Inaugurato lo spazio “La Cura”Bibbiano
Inaugurato lo spazio “La Cura”Bibbiano
Inaugurato lo spazio “La Cura”Bibbiano: un luogo costruito per i bambini e a loro misura,
in grado di accogliere e prendersi cura dei troppi minori che hanno patito e subiscono ferite e violenze, fisiche e psicologiche. L’impegno comune di Unione Val d’Enza ed Ausl, in collaborazione con l’Associazione Casina dei Bimbi, ha fatto sì che un grande progetto di ascolto ed attenzione all’Infanzia diventasse realtà. Oggi, infatti, quel progetto, realizzato in via Roma a Bibbiano, è stato inaugurato, alla presenza di tutti i soggetti che vi hanno contribuito con grande determinazione e passione, nonchè di tanti che hanno voluto condividere un momento così importante per la comunità. “Perchè una comunità che non si prende cura dell’infanzia, che non mette al centro i bambini, è una comunità che non ha futuro” (Andrea Carletti). Inaugurato lo spazio “La Cura”Bibbiano
La Val d’Enza negli ultimi anni è stata chiamata ad investire in maniera prioritaria sul presidio e la cura delle situazioni di abuso sessuale e grave maltrattamento, rispetto al quale si è qualificata come un distretto innovativo ed efficace per la qualità e appropriatezza degli interventi. L’Unione Comuni Val d’Enza, in collaborazione con AUSL di Reggio Emilia e l’Associazione Casina dei Bimbi, ha quindi dato vita in forma sperimentale allo spazio “LA CURA”, con sede a Bibbiano. Si tratta di un percorso che Unione Comuni Val d’Enza e AUSL di Reggio Emilia stanno costruendo da 2 anni e presentato in diverse audizioni in Regione Emilia Romagna e alla Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza che si propone di dare una risposta alle norme nazionali e regionali per la protezione e cura dei minori vittime di maltrattamenti e abusi sessuali.
Abbiamo deciso di investire nella costruzione di un luogo a misura di bambino perché crediamo che sia possibile sviluppare e incentivare la capacità dei bambini di guarire e liberarsi dalle violenze subite. Crediamo che questo si possa fare solo attraverso una rete di differenti attori, portatori di ricchezze e professionalità specifiche, che scelgono di collaborare nel rispetto delle diverse identità.